Il bambino entra in contatto con materiale malleabile (pongo, farina, pasta-sale) che risponde alla pressione delle sue dita producendo in lui un piacere fisico, tattile, sensoriale che lega ad emozioni e stati d’animo. Attraverso il “fare” con le proprie mani, si favorisce lo sviluppo di competenze espressive, motorie e cognitive, affinando la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine. Infine il bambino verbalizzerà le caratteristiche dei materiali e le esperienze e le sensazioni vissute.